mercoledì 25 febbraio 2009

L'abito da sposa




Come in molti sapete, tra nemmeno 7 mesi Stefano ed io ci sposeremo! Così nelle ultime settimane sono andata alla ricerca del mio abito da sposa!
La ricerca è durata un mesetto e alla fine ho trovato l'abito dei miei sogni! E ogni volta che penso a quell'abito mi batte forte il cuore!
Vorrei tanto mostrarvi il mio abito da sposa, ma per ovvi motivi non posso farvelo vedere, soprattutto perchè il mio fidanzato gironzola spesso da queste parti... :P Posso dirvi solo che è bellissimo! :D

...


Sono andata alla ricerca dell'abito con una mia amica. Oppure da sola. Di solito la scelta dell'abito da sposa è un momento unico che si vive con la propria madre. Io non ho potuto farlo e di questo sono molto dispiaciuta. E anche lei ne ha sofferto molto, tanto più che sono figlia unica e quindi sarebbe stato davvero un momento unico e indimenticabile.
Purtroppo mio nonno, di 99 anni, non si è sentito tanto bene. Niente di grave considerando anche la sua età, ma adesso ha bisogno di assistenza perchè gli hanno messo il catetere. Mio nonno vive con una delle sue figlie, ossia mia zia. Questa zia è sordomuta. E' totalmente autonoma, ma ha davvero un caratteraccio... non può accettare di avere un'infermiera in casa che l'aiuti col nonno... e non vuole toccare i pannolini di suo padre... In questo modo uno degli altri figli di mio nonno è costretto a stare con loro. Stare con loro vuol dire abitare in provincia di Benevento, in un paesino sperduto sommerso dalla neve, lontano da ospedali e da qualsiasi altro servizio. Noi abitiamo a Genova... e tra i fratelli e sorelle di mia madre siamo i più vicini (:O) a Benevento. Mia madre ha 72 anni, è la sorella più grande, i suoi acciacchi ce li ha anche lei poverina. Ha manifestato ai suoi fratelli e sorelle le sue difficoltà nello stare col nonno ed il suo desiderio di stare con me in questo momento particolare. E loro? Se ne sono altamente fregati, hanno egoisticamente lasciato che mia madre stesse col nonno e che io scegliessi l'abito da sola. Ed io sono arrabbiatissima con loro, perchè a causa del loro egoismo hanno dato a me e a mia madre un grosso dolore.
Ancora prima di questa vicenda avevo grossi dubbi nell'invitarli al matrimonio. Sono persone che ho visto una volta all'anno quando ero piccola e negli ultimi anni ci siamo visti molto raramente. E quelle poche volte, non è che si vada tanto d'accordo... mentalità totalmente opposte. Avevo deciso di invitarli ugualmente al matrimonio, semplicemente perchè mia madre ci teneva troppo... già ci è rimasta male che mi sposo in comune e non in chiesa, figuriamoci se non invitassi i suoi parenti che ci hanno sempre invitato ai matrimoni delle loro famiglie... Ma adesso, dopo questa vicenda, io non li voglio proprio vedere, non voglio nemmeno immaginare di incrociare le loro facce rubiconde e di scontrare le loro adiposità nel giorno del mio matrimonio! Sapevano che andavo a cercare l'abito. Sapevano che questo è un momento unico per una madre e una figlia. E ci hanno volutamente tolto questo momento. Per puro egoismo. E a me questa cosa non va proprio giù. E ora sono combattuta tra seguire il mio desiderio e non invitarli al matrimonio e l'evitare di dare a mia madre un ulteriore dolore dicendole che non invito i suoi parenti.
Voi cosa ne pensate?

sabato 21 febbraio 2009

Chiacchiere di Carnevale!

E' Carnevale! Si fanno le bugie! O le chiacchiere! O le frappe! O chiamatele come volete... :P
Vi propongo questa ricetta di SICURO successo, sono facilissime e vengono perfette! Leggerissime anche se fritte! Ogni volta che le faccio c'è sempre qualcuno che mi chiede se le ho cotte in forno! :D



Ingredienti

500 grammi di farina 00
50 grammi di burro morbido
2 cucchiai di zucchero
2 uova intere
1 pizzico di sale
2 cucchiai di anice
Buccia grattugiata di 1 limone
Vino bianco q.b. (circa mezzo bicchiere)

Zucchero a velo per decorare
Olio di arachide (fondamentale!) per friggere

Preparazione
Impastare tutti gli ingredienti, aggiungendo il vino fino ad ottenere una pasta ben soda ma morbida, più o meno ci vuole mezzo bicchiere di vino.
Avvolgere la pasta nella pellicola e lasciarla riposare mezzoretta in frigorifero.
Prendere un pezzetto di pasta e riporre la rimanente nuovamente in frigo. Tiratela assottigliando via via lo spessore della pasta, fino ad arrivare allo spessore 5 (il penultimo) che secondo me è quello ottimale. La pasta va tirata, poi ripiegata su se stessa, girata di 90 gradi e tirata nuovamente, fino ad ottenere una sfoglia omogenea. Tirarla più volte serve a rendere le chiacchiere più friabili.
Tagliare le chiacchiere con la rondellina facendo anche un paio di tagli all’interno.
Quindi friggerle in abbondante olio di arachide (è importante l’uso di quest’olio per renderle leggere).
Una volta fredde, cospargerle di zucchero a velo e servire.

Per tirare, tagliare e friggere io procedo così: prima tiro e taglio tutte le chiacchiere crude e di volta in volta le metto in frigo. Quindi le cuocio un po' alla volta, ponendole fuori dal frigo pochi minuti prima di friggerle, in modo che siano fredde ma non freddissime. In questo modo l'olio mantiene meglio la temperatura e la frittura viene bene, le chiacchiere fanno tantissime bolle!



Per la frittura è meglio mettere poche chiacchiere alla volta per non modificare troppo la temperatura dell’olio. La cottura è molto breve, le lascio proprio poco nell’olio perché ci vuole davvero un attimo perché si brucino, quindi bisogna stare davvero attente. Dopo la frittura vanno messe nella carta assorbente e una volta fredde vanno ricoperte di zucchero a velo.

L’impasto con queste dosi viene poco dolce e lo zucchero a velo è necessario per avere un gusto ottimale. Volendo si può aggiungere un cucchiaio di zucchero nell’impasto per ottenere una pasta più dolce.

Quest'anno ho provato a cuocerne una parte in forno, 200° ventilato per 5-10 minuti, vengono bene anche così, gonfiano ugualmente, anche se ovviamente il gusto di quelle fritte lo preferisco... :P

Con questi ingradienti vengono più o meno il doppio della quantità della prima foto... ovviamente ne ho fatta anche qualcuna personalizzata solo per il mio Amorino, a forma di cuore... ha apprezzato tanto... :D


Alla prossima! :D

Fondenti al cioccolato

Come promesso, eccovi la ricetta per fare dei cioccolatini semplicissimi e velocissimi, senza nemmeno bisogno di avere uno stampo per cioccolatini! ;)



Ingredienti
170 gr latte condensato
212 gr cioccolato fondente
32 gr burro

Preparazione
In una larga pentola spezzettate il cioccolato, aggiungete il burro a pezzetti e il latte condensato. Mescolate a fuoco basso il tutto finchè il cioccolato e il burro si saranno sciolti e il tutto risulterà cremoso, stando attenti a non far bollire il composto. Togliete dal fuoco e mescolate per qualche minuto finchè la crema risulterà densa e liscia. A questo punto versatela in uno stampo e livellatene la superficie, il composto deve risultare alto 2-3 cm. Mettete il tutto in frigorigero finchè si sarà solidificato, quindi trasferite il fondente su un tagliere e tagliatelo a cubetti o nella forma desiderata. Avendoli fatti per la torta "scatola di cioccolatini d'amore", io ho intagliato il fondente con una formina a forma di cuore, sono venuti molto carini :)

martedì 17 febbraio 2009

Torta "Scatola di cioccolatini d'amore"

Che stanchezza ragazze! Questo nuovo lavoro mi sta togliendo ogni energia... ma per fortuna sono riuscita a trovare il tempo per fare un dolce, tutto per il mio Amorino, per festeggiare S. Valentino, ma soprattutto il nostro 3 anniversario! :D
La torta rappresenta una scatola di cioccolatini a forma di cuore, col coperchio un po' spostato da cui spuntano i cioccolatini.

Come vi avevo detto qualche tempo fa, sono alla ricerca di una ricetta super collaudata di torta al cioccolato bella alta e soffice (se avete suggerimenti... :$). Stavolta ne ho provata una che ho trovato in rete ma devo dire che non sono troppo soddisfatta, era troppo secca e faceva un sacco di briciole... Comunque, l'ho farcita con la crema felice e decorata con crema al burro e MMF (marshmallow fondant). Per fare il coperchio della scatola, ho tagliato una sottile fetta di torta, l'ho rimessa nello stampo a cuore ben foderato di carta forno e ci ho versato sopra 200 grammi di cioccolato fuso, in modo da creare una superficie rigida e golosa! Il coperchio l'ho appoggiato sopra a dei cioccolatini fondenti di cui posterò la ricetta al più presto, facilissimi e velocissimi!
Ecco un po' di foto di qualche passaggio della preparazione e della torta completa da varie angolazioni. Spero che vi piaccia! :)
 
 
 
 

venerdì 6 febbraio 2009

Pasticcini al tè matcha

Questa sera viene a trovarci un  nostro grande amico, ma come sapete ultimamente non ho tanto tempo a disposizione e quindi ho deciso di preparargli dei pasticcini per dessert. Per personalizzarli un po' ho aggiunto tra gli ingredienti il tè verde matcha, così da darlgi un saporino un po' particolare che spero piacerà al nostro amico ;).



Ingredienti
150gr di burro morbido
75gr di zucchero a velo
1 uovo
220gr di farina
1/2 cucchiaino di lievito
buccia di limone
3 cucchiaini di matcha


Preparazione
Montare con le fruste elettriche il burro con lo zucchero a velo per alcuni minuti, fino ad ottenere un composto ben montato. Aggiungere l'uovo e la buccia di limone e continuare a montare finchè non sarà tutto ben amalgamato. Setacciare la farina col matcha e col lievito ed aggiungerli gradualmente al composto con una spatola, mescolando dal basso verso l'alto delicatamente per non smontare il tutto.
L'impasto risulterà morbido ma compatto, va messo in una sac a poche resistente con un beccuccio a stella per fare le forme preferite. Quindi infornare a forno ben caldo a 200° (ventilato) per circa 10 minuti, facendo attenzione che non si cuociano troppo. Lasciate che si raffreddino prima di assaggiarli! Quindi decorate a piacere!
Io ho messo qualche mandorla prima di cuocerli e gli altri li ho decorati con zucchero a velo, crema al burro rosa, cioccolato bianco e cioccolato fondente. Spero che vi piacciano! :D



Con questi pasticcini partecipo anche alla raccolta delle matcha-ricette di Fragole & Cioccolato!

martedì 3 febbraio 2009

Cioccolato al fior di sale

Accostare il cioccolato al sale può sembrare un po' anomalo, ma vi assicuro che i diversi sapori si amalgano magicamente provocando una sensazione piacevolissima!
Questo cioccolato può essere usato come decorazione su altri dolci (come nelle Coppette di mousse allo yogurt e torrone, pandoro e cioccolato al fiordisale), oppure si può mettere in una ciotolina ed offrirlo all'aperitivo, è molto particolare e verrà sicuramente apprezzato!





Ingredienti
300 gr cioccolato fondente 70%
5gr fior di sale

Preparazione
Preparate un foglio di acetato, pulendolo con dell'ovatta asciutta per togliere ogni eventuale ditata.
Temperare il cioccolato come vi ho mostrato l'ultima volta, mescolarlo con il fior di sale, quindi stenderne uno strato sottilissimo con una spatola sul foglio di acetato. Attendere che cristallizzi un pochino (quando si può appoggiare il dito senza che questo si sporchi è pronto) quindi intagliare delle forme a piacere nel cioccolato, per esempio potete fare tanti quadratini tutti uguali. Mi raccomando, bisogna solo intagliare il cioccolato, senza spostarlo, ma solo facendo i segni delle forme che desiderate. Quindi bisogna appoggiare su tutta la superficie un tagliere (o comunque un oggetto che tenga il foglio di cioccolato ben piatto, dato che raffreddandosi tende ad arricciarsi) e porre il tutto in frigo per 20-30 minuti. Passato questo tempo, riprendete il cioccolato e spezzettatelo seguendo gli intagli e il gioco è fatto!

Vi assicuro che la sensazione è molto particolare e soprattutto molto piacevole! :D

Alla prossima!

domenica 1 febbraio 2009

Temperare il cioccolato


Prima di tutto non spaventiamoci! Temperare il cioccolato non è un'operazione semplicissima, ma nemmeno così complessa. Sicuramente le prime volte si impiastriccerà tutta la cucina, ma i risultati meritano l'impegno! ;)




Cosa vuol dire temperare il cioccolato? Vuol dire lavorarlo con delle spatole per fare in modo che raffreddandosi diventi lucidissimo e buonissimo! Il cioccolato sciolto e lasciato raffreddare senza nessun intervento risulta opaco ed in bocca non dà quella bella sensazione di dolce che si scioglie. Quindi, se vogliamo lavorare il cioccolato per fare dei cioccolatini è indispensabile temperare il cioccolato.

Per le spiegazioni scientifiche del perchè e per come rimando al blog di Dario che spiega tutto della struttura chimica del cioccolato. Riassumendo, dato che il burro di cacao tende a cristallizzare in modo irregolare, la massa di cioccolato fuso deve venire raffreddata cautamente, in modo da portare alla cristallizzazione desiderata, quella che produce un cioccolato che si spezza ma che allo stesso tempo si scioglie morbidamente. Per ottenerla, la massa di cioccolato va raffreddata gradualmente da 45° a 27°, quindi riscaldata a 31° (+-1°) per il cioccolato fondente, e 29° per quello al latte e successivamente raffreddata fino allo stato solido.

Come si fa a temperare il cioccolato? Dobbiamo innanzitutto sciogliere il cioccolato, o a bagno maria o ancora meglio al microonde a potenza medio-bassa per qualche minuto (tenendo sempre d'occhio). Quindi bisogna stenderne i 2/3 su un piano (meglio se di marmo, ma va bene anche il silicone o l'acetato) e spatolarlo in continuazione per raffreddarne la temperatura e portarla ai 27°-28°, quindi si unisce al 1/3 rimanente in modo che mischiandoli il cioccolato arrivi alla temperatura di 31°. A questo punto bisogna usare il cioccolato. Se dovete fare diverse cose e nel frattempo il cioccolato tende a raffreddarsi, potete riscaldarlo leggermente con l'asciugacapelli :P oppure tenerlo al caldo immergendo la ciotola in una più grande contenente acqua a 40°, facendo estrema attenzione che nemmeno una goccia di acqua vada a contatto col cioccolato altrimenti si rovina tutto!

Come si misura la temperatura del cioccolato? Sicuramente l'ideale è avere un termometro affidabile. Ma col tempo e l'esperienza potete anche farne a meno, basterà semplicemente appoggiare una goccia di cioccolato sulle labbra per capire se si è sopra o sotto i 30°, dato che questa è più o meno la temperatura delle nostre labbra. Quindi bisogna continuare a spatolare finchè non si sente che il cioccolato è leggermente più freddo delle labbra.

Come si spatola il cioccolato? Bene, qui vi faccio vedere un piccolo video che ho fatto al mio maestro Michel che vi mostra il movimento perfetto per temperare il cioccolato!


E dopo averlo temperato? Dopo il temperaggio, potete farne dei cioccolatini o quel che vi pare, ma è importante riporre poi il tutto il frigo per circa 20-30 minuti. Il cioccolato che eventualmente vi rimane lo potete conservare senza problemi, ma la prossima volta che lo usate dovrete temperarlo nuovamente :P!
Buon lavoro! :D